Luglio 2013 - Detroit. Giornata internazionale del Design 2013.
La CNN, televisione americana, ha chiesto a 12 esperti mondiali di design di segnalare quali oggetti abbiano costituito una pietra miliare del design mondiale, e questo individuando le migliori idee degli ultimi cento anni. Il sito web dell’emittente televisiva dedica la sezione Blueprint, pubblicando il risultato del verdetto della giuria di esperti.
Tra i 12 oggetti vincitori, che hanno fatto la storia del design mondiale, viene eletta la Vespa: antenato sempre attuale del moderno scooter, di cui ne rappresenta il prototipo e il modello, ed al tempo stesso, il simbolo del Made in Italy che non conosce fine.
La motivazione con cui Vespa merita questo privilegio, di entrare nell’Olimpo del design mondiale dell’ultimo secolo, è la seguente: "Il design unisex di Vespa è geniale, può essere guidata, indifferentemente e con eleganza, sia da uomo raffinatamente vestito, sia da una donna che indossi una gonna. Immortalata da Fellini in La Dolce Vita, amata dai Beatles, la Vespa ha avuto un impatto profondo sulla cultura e sulla società".
Parlare di Vespa equivale a parlare di un mito dell’italianità nel mondo. Un mito sempreverde, collegato al nostro bel Paese, alla sua storia di ricostruzione e di boom del dopoguerra. Un’Italia che rinasce e che sogna, grazie a Fellini. Un mito su due ruote, che rappresenta la realizzazione di un sogno: quello di motorizzare la gente italiana. Un mito che parla italiano, ma che poi si estende nel mondo, dall’Europa agli altri Continenti. Ed è così, che da un ciclomotore rivoluzionario, da una bellissima Vespa, madre sempre attuale dei moderni scooter, nasce una nuova epoca che in sella ad essa prende forma. Questa epoca prende vita sulle strade d’Italia, nelle piazze, e lungo le vie cittadine. Partendo da Roma, dai suoi quartieri della movida di un tempo e di oggi. Trastevere, Via del Corso.
Pensiamo agli anni Cinquanta quando l’Italia era uscita dalla Guerra, e si faceva strada una nuova consapevolezza, quella della pace e della voglia di ricostruire e, nel farlo, di costruire un futuro migliore. C’era una capitale, una città che diventava teatro di film che avrebbero fatto la storia della cinematografia mondiale. Una città tutta da vivere, una città che non fu costruita in un giorno. Una città bellissima, la più bella al mondo, la più ricca di storia e di cultura. Una città per la quale ad ogni turista, come ad ogni suo cittadino, batte forte il cuore. I giovani ragazzi romani uscivano il pomeriggio, per le vie del centro, e corteggiavano le loro ragazze portandole in sella ad una Vespa, per accompagnarle nel loro shopping per boutique e negozi. E’ un’immagine romantica e affascinante, quella di stare insieme viaggiando su una Vespa. A Roma, come sui colli bolognesi cantati da Cremonini, come per le strade di tutta Italia.
In India, dove la Vespa viene già prodotta e commercializzata viene presentata in questi giorni Vespa VX, evoluzione della LX, già commercializzata precedentemente, ma da cui differisce per migliorie tecniche, che spaziano dai consumi, alle emissioni, alla silenziosità.
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Vespa VX, presentazione sul mercato indiano |
Per spiegare come il mito italiano della Vespa si sia diffuso e ora sia amato nel mondo, basti pensare al fenomeno dei raduni. Ogni anno si tiene l’evento del
“Vespa World Days”, tramite cui i possessori di questo scooter che ha fatto la storia delle due ruote, si ritrovano per festeggiare il mondo di Vespa. 25 sono i Paesi coinvolti, attraverso la partecipazione di Vespa clubs e di migliaia di concessionari Vespa del mondo. Già nel 1946, anno di nascita della Vespa, nacquero i primi Vespa Club. Basta fare un salto sul suo sito ufficiale
http://www.vespa.com/ per farsene un’idea. C’è veramente l’imbarazzo della scelta, per personalizzare lo scooter, attraverso manopole, cupolini, borse e portapacchi, fino all’abbigliamento: dai caschi, alle polo, all’abbigliamento vintage, alle famose t-shirt. Un brand che piace e che continua ad affascinare. Con un impatto traversale ad ogni generazione.
Vespa, come storia di un amore, quello per le due ruote, e al tempo stesso per il design, tutto Italiano.
By
D. Coppa
I fall in love with the Made in Italy....
Enjoy life,
SARA